Il ginseng è un genere al quale appartengono più specie di piante a crescita molto lenta, con radici carnose, il cui nome cinese significa “la pianta dell’uomo” ed il nome scientifico Panax deriva dal greco “pan akeia”, che significa “che cura tutti i mali” (anche la parola italiana panacea ha lo stesso significato e deriva dallo stesso termine greco): è originaria dell’Asia settentrionale (Cina, Corea, Giappone, Siberia) ed una specie meno pregiata è presente nell’America settentrionale, ma sempre in zone con clima freddo.La droga è rappresentata dalla radice disseccata e polverizzata : il suo impiego nei paesi dell’Estremo Oriente risale a migliaia di anni fa, ma ora è ampiamente utilizzata anche nel mondo occidentale e la sua efficacia è confermata da numerosi studi scientifici. Le virtù del ginseng vanno dall’aumento della resistenza fisica, alla più pronta capacità di recupero delle forze dopo un intenso lavoro, al miglioramento della circolazione ematica, al potenziamento della memoria, all’adattamento a fattori ambientali negativi : perciò riduce stress e nevrosi, migliora la capacità di adattarsi alle situazioni negative della vita quotidiana, aumenta il rendimento fisico e mentale, abbassa i rischi di contrarre malattie e può migliorare le prestazioni sessuali. Fra i suoi effetti indesiderati il più frequente è l’insonnia ed un aumento dell’irrequietezza e dell’irritabilità, per cui non deve essere assunto ad alte dosi e per periodi molto lunghi. Deve inoltre evitato in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini al di sotto del 12 anni. E’ controindicato anche per chi assume farmaci anticoagulanti.
Romano Ravaglia
L'assunzione di prodotti a base di piante officinali va fatta dietro consiglio e consultazione medica.
Nessun commento:
Posta un commento