L’argania è un albero dai rami spinosi, alto da 8 a 10 metri, assai resistente sia alla siccità che ai climi particolarmente caldi e può vivere anche 200 anni. E’ una pianta sempreverde che cresce esclusivamente nel sud-ovest del Marocco, ai limiti del deserto, che si è perfettamente adattata all’aridità della zona e contribuisce a limitare l’avanzata del deserto stesso. Può sviluppare tronchi assai grossi ed il suo legno è particolarmente pregiato per la compattezza e la durezza, commercialmente noto come uno del “legni di ferro”.
Le foglie coriacee e di colore verde scuro servono da nutrimento a cammelli e capre e queste ultime le brucano anche arrampicandosi sui rami più alti. E’ conosciuto da secoli per l’olio che si estrae dai suoi semi (in lingua berbera la parola argan significa olio), utilizzato sia per uso alimentare che cosmetico ed in medicina. I frutti dell’argan sono vagamente simili alle olive e contengono i semi da cui si ottiene l’olio, il più prezioso del mondo, poiché per ottenerne un litro sono necessari i frutti di sei alberi. I semi vengono macinati e la farina che si ottiene viene mescolata con poca acqua tiepida e sottoposta a pressione così dalla pasta ottenuta gocciola l’olio di argan, che può essere di due tipi diversi : quello destinato alla tavola e alla cucina per il quale vengono utilizzati i semi preventivamente tostati ottenendo un olio più scuro e dal sapore più forte, mentre quello destinato alla cosmesi e alla farmacia è ottenuto senza tostatura dei semi per cui l’olio è più chiaro e dal sapore decisamente più delicato.
Le foglie coriacee e di colore verde scuro servono da nutrimento a cammelli e capre e queste ultime le brucano anche arrampicandosi sui rami più alti. E’ conosciuto da secoli per l’olio che si estrae dai suoi semi (in lingua berbera la parola argan significa olio), utilizzato sia per uso alimentare che cosmetico ed in medicina. I frutti dell’argan sono vagamente simili alle olive e contengono i semi da cui si ottiene l’olio, il più prezioso del mondo, poiché per ottenerne un litro sono necessari i frutti di sei alberi. I semi vengono macinati e la farina che si ottiene viene mescolata con poca acqua tiepida e sottoposta a pressione così dalla pasta ottenuta gocciola l’olio di argan, che può essere di due tipi diversi : quello destinato alla tavola e alla cucina per il quale vengono utilizzati i semi preventivamente tostati ottenendo un olio più scuro e dal sapore più forte, mentre quello destinato alla cosmesi e alla farmacia è ottenuto senza tostatura dei semi per cui l’olio è più chiaro e dal sapore decisamente più delicato.
E’ ricchissimo di acidi grassi essenziali, fra cui l’acido oleico (46 %) e linoleico (34 %), tocoferoli (vitamina E), carotenoidi e xantofille che gli conferiscono un’elevata capacità contro i processi ossidativi e la formazione di radicali liberi. In Europa l’uso prevalente è quello cosmetico, per la cura della pelle del viso e del corpo, per la cura dei capelli e delle unghie e per la sua spiccata azione nutriente, idratante ed antietà; per la maggiore ossigenazione che stimola a livello cellulare è un valido aiuto contro il rilassamento cutaneo per cui dona alla pelle vitalità e tono favorendone la compattezza e prevenendo la formazione di smagliature. E’ utile in caso di eczema, arrossamento della pelle, piccole ustioni e labbra screpolate.
Romano Ravaglia
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