Il biancospino è un arbusto con rami spinosi che nelle piante più adulte può assumere l’aspetto di albero alto anche oltre i dieci metri e molto ramificato. Fiorisce fra maggio e giugno con fiori biancorosati dal profumo delicato che vanno raccolti quando sono ancora in bocciolo ed i frutti, simili a piccole bacche di rosa canina, maturano in piena estate, assumono un bel colore rosso brillante che invecchiando diventa granato scuro e vanno raccolti a maturazione completa. E’ pianta longeva e può superare l’età di 500 anni; il suo legno è molto duro e viene utilizzato per lavori da intaglio per creare piccoli oggetti domestici. Ha proprietà sedative, ipotensive, vasodilatatrici; aiuta a placare il senso di angoscia, di inquietudine e di oppressione, per cui, diminuendo l’emotività e lo stress, combatte l’insonnia nervosa e migliora l’effetto riposante del sonno. Aumenta la forza di pompaggio del cuore, elimina le aritmie, riduce i livelli di colesterolo, riduce la frequenza e la gravità negli attacchi di angina pectoris.
E’ chiamato la valeriana del cuore in quanto è un ottimo tonico cardiaco, dilata le arterie coronariche, migliora l’afflusso di sangue al cuore, calma le palpitazioni, diminuisce l’ipertensione ed è di aiuto per molti altri problemi cardiaci. Le tisane fatte con i suoi fiori, le sue bacche o le sue foglie sono un equilibratore della pressione : infatti il biancospino è in grado di alzare la pressione quando è bassa e di abbassarla quando è troppo alta e questo ottiene un equilibrio anche degli stati d’animo, poiché è in grado di risolvere problemi di apatia e stanchezza generale o di iperattività e di dare inoltre un reale miglioramento della resistenza allo sforzo. Tutte queste proprietà vengono rafforzate quando il biancospino viene utilizzato in sinergia con l’aglio. Naturalmente i benefici fin qui descritti non si manifestano alla prima tisana, per cui non si deve abbandonare la cura se il miglioramento non si manifesta subito. Tutte le cure a base di erbe devono essere consigliate dal medico, ma ciò vale soprattutto per il biancospino che, agendo su di un organo come il cuore, deve essere attentamente vagliato dal medico, soprattutto se già si assumono medicinali per disfunzioni o problemi cardiaci.
Romano Ravaglia
L'assunzione di prodotti a base di piante officinali va fatta dietro consiglio e consultazione medica.
Nessun commento:
Posta un commento