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Le cellule staminali di Argan: la nuova frontiera della cosmesi



Le cellule staminali sono la base della vita. Sono cellule specializzate con la capacità di auto-rinnovarsi durante tutto il periodo della vita dell'organismo e giocano un ruolo chiave nella rigenerazione dell'epidermide e nella formazione di nuovi fibroblasti, le cellule del derma responsabili della produzione di elastina e collagene.
Anche le piante hanno cellule staminali. Nel mondo vegetale, le cellule staminali sono le cellule cosiddette meristematiche, tessuti embrionali totipotenti caratterizzati da una capacità riproduttiva cellulare illi­mitata e  coinvolte nei processi di crescita e riparazione della pianta. 
Come dimostrato dalla più recente ricerca scientifica, le  cellule staminali vegetali sono dotate di interessanti proprietà biologiche che ne fanno una materia prima importante per la moderna fitocosmesi. Negli ultimi anni, prestigiosi istituti di ricerca si sono occupati di selezionare, mediante biotecnologie, staminali vegetali da utilizzare in campo cosmetico e sono nate linee a base di staminali vegetali estratte da Mela, da Stella Alpina, Trifoglio Pratense... 
Mai, però, sono state utilizzate cellule staminali estratte da Argan. 
Per la prima volta lo ha fatto oggi Ardes, azienda  leader nel settore erboristico, che presenta sul mercato una assoluta novità: 
la linea 3 Ori. 
Una gamma completa di prodotti per  la cura del viso basata su una preziosa sinergia di oli vegetali arricchita da 
cellule staminali di Argan.
Un attivo inedito, di straordinaria efficacia, dimostrata 
da test scientifici.
Studi in vitro di immunoistochimica hanno infatti provato la sua capacità di interagire con effetti benefici sulle cellule staminali dermiche, intervenendo nei processi di turn over cellulare. Mentre un test in vivo su 21 donne di età compresa tra 39 e 61 anni ha evidenziato, dopo 56 giorni di trattamento con emulsione contenente estratto di cellule staminali di Argan allo 04%,  una riduzione della profondità delle rughe del 26,2% e un aumento della densità cutanea del 12,7%.



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