La fitoterapia è una medicina naturale che utilizza le sostanze contenute nelle piante come rimedi di cura. E’ una delle più antiche pratiche usate dall’uomo per curare i propri disturbi o per mantenere il benessere del corpo. Se ne trovano tracce in civiltà antichissime come quella degli egizi, degli indù, dei greci, dei cinesi e delle popolazioni precolombiane delle Americhe. Con l’avvento della chimica i rimedi fitoterapici sono stati in parte abbandonati, per essere poi riscoperti negli ultimi decenni sia come metodo integrativo, sia come rimedio più dolce e con meno problemi di controindicazioni e di effetti collaterali.
Le sostanze usate nella fitoterapia sono moltissime e tutte completamente naturali, vengono raccolte nel periodo di maggior efficacia e somministrate in modi diversi in modo da esaltarne le proprietà curative. Molti medicinali della medicina ufficiale sono versioni sintetiche di estratti vegetali, contenuti in toto o in parte nei preparati che i nostri medici ci prescrivono. Va però tenuto in considerazione che, per chiunque decida di servirsi della fitoterapia, deve sapere che i prodotti naturali non sempre sono completamente innocui e che ci possono essere rischi per iperdosaggi, o per particolari controindicazioni, o per interazioni e che pertanto è sempre bene rivolgersi ad un esperto prima di farne uso.
Se, per semplicità, limitiamo alla sola Europa l’esame delle funzioni del fitoterapeuta, purtroppo solo in Inghilterra esiste una categoria professionale riconosciuta dalla legge e con protezione legale del nome e, per accedervi, è necessario un percorso formativo universitario ben distinto da quello previsto per la medicina ufficiale. In Italia la fitoterapia è considerata una medicina alternativa o complementare, anche se, come già detto, alcune piante o parti di piante sono riconosciute ed abbondantemente utilizzate dalla medicina scientifica tradizionale.
Romano Ravaglia
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